Ferdinando e il Toro | Sab 10 dicembre h 16.30

Ferdinando e il Toro

 

compagnia - Accademia perduta Romagna teatro - Tanti così progetti

quando - sabato 10 dicembre

ore -        16.30

al Teatro Cristallo

drammaturgia regia - Danilo Conti

musiche - Mario Strinati

canzoni - Antonella Piroli, Euski

voce - Ivan Conti

con - Danilo Conti

genere - teatro d’attore, oggetti e pupazzi 

durata - 50’

età - dai 3 anni

 

BIGLIETTI:

Adulti: 8 €  CCard: 6 €  Bambini: 5 € 

Riduzione dal 2° figlio: 3 €

 

C'era una volta in Spagna un piccolo toro che si chiamava Ferdinando. Così inizia la storia di Ferdinando il Toro che non ama combattere e dimostrare la sua forza, e non per una decisione o per un particolare motivo, ma perché semplicemente è fatto così. Perché ama il profumo dei fiori e la loro bellezza.

La storia poi continua: con il passar degli anni Ferdinando crebbe e crebbe, finché divenne molto grosso e molto forte. Un giorno cinque uomini della Plaza de Toros andarono alla fattoria dove viveva Ferdinando a scegliere i tori più grossi, veloci e feroci per la corrida.

I cinque uomini lo videro e lo fecero portare via su un carro, per il combattimento con il Torero nell'arena, nella Plaza de Toros.

Ferdinando era spaesato, stordito, non sapeva cosa stesse accadendo e mentre veniva trasportato su un carretto verso Madrid guardava il paesaggio e vedeva i suoi amati fiori allontanarsi sempre più, non sentiva più le loro dolcissime canzoni. Ma vediamo come continua tutta la storia.

Il giorno del combattimento arrivò il momento di Ferdinando, che tutti chiamavano Ferdinando il feroce, e avevano paura di lui, tanto era grande e forte. Quando corse al centro dell’arena tutti urlarono e batterono le mani, convinti che avrebbe lottato ferocemente, piantando le corna dappertutto, ma Ferdinando vide quei fiorellini in mezzo all’arena, e, guardandosi intorno li vide anche a ornare le acconciature delle ragazze tra il pubblico… ne sentì i profumi…i suoi amati fiori…
Non è bene svelare il finale della storia, però qualcosa in più si può dire.

Pubblicata per la prima volta nel 1936, la favola di Ferdinando, il giovane toro che preferisce il profumo di un fiore alla violenza della corrida, suonò a molti come una nemmeno troppo velata metafora pacifista. Un messaggio potente, che contrapponeva in modo ironico e paradossale l'umanità del toro e la bestialità della violenza e della guerra. Anche Gandhi lo citava tra i suoi libri preferiti. E… per quello che ne sappiamo… Ferdinando